Vengono dalla città di Azuchi, regione di Shiga. Sono i discendenti dei quattro ambasciatori che nel 1581, accompagnati dal gesuita Alessandro Valignano, partirono dal Giappone per giungere dopo tre anni a Roma, portando in dono a papa Gregorio XIII un prezioso paravento che raffigurava il Castello di Azuchi.
Intorno al 1580 il signore feudale Oda Nobunaga fece infatti costruire ad Azuchi un imponente fortezza dalla quale avviò una politica di riunificazione del Giappone. Egli accolse con favore i primi missionari cristiani e in segno di amicizia, nel 1581, affidò al gesuita Alessandro Valignano per il papa un prezioso oggetto, l' Azuchijo-no-zu, ovvero il "paravento dipinto raffigurante il castello di Azuchi", opera del famoso autore Kano Eitoku.
Padre Valignano partì alla volta di Roma, accompagnato da quattro ambasciatori che formarono la prima missione giapponese in Europa.
Nel viaggio di ritorno da Roma la delegazione si fermò in alcune città italiane, tra le quali Vicenza, dove un monocromo del vestibolo del Teatro Olimpico ricorda la speciale accoglienza riservata all'ambasceria proprio nel 1585, anno di inaugurazione del teatro palladiano.
L'affresco fa parte di una serie di monocromi che ricordano spettacoli e momenti celebri della vita dell'Accademia Olimpica; è stato realizzato nel 1596 ed è attribuito ad Alessandro Maganza.
Dopo quasi 425 anni una nuova delegazione, guidata dal sindaco Tsumura Takashi, ha ripercorso le tappe di quel viaggio nel 2005 ricevuta in udienza, mercoledì 23 novembre, da papa Benedetto XVI.
Promotrice dell'iniziativa è stata una vicentina, Paola Cavaliere, che vive in Giappone ed è Coordinatrice delle relazioni internazionali del Comune di Azuchi. La dottoressa Cavaliere si è occupata del gemellaggio tra Azuchi e Mantova, altra città interessata dal viaggio cinquecentesco, e sta seguendo le ricerche del paravento Azuchijo-no-zu, tuttora disperso.
Dopo l'incontro con il sindaco di Vicenza, che ha donato al sindaco di Azuchi una riproduzione del monocromo dell'Olimpico, il gruppo formato anche dal presidente del consiglio, dalla dottoressa Cavaliere e da alcuni giornalisti, ha visitato il teatro,Palazzo Chiericati, Palazzo Barbaran Da Porto e Villa La Rotonda.